Il Ritorno dei Guardiani del Cosmo - Capitolo NO.6
Il Ritorno dei Guardiani del Cosmo - La Maledizione (Parte Prima)
Capitolo NO.6: il risvegliarsi di Diamantina
Capitolo n.6: il risvegliarsi di Diamantina
Cannon Ghiaccio si trovava disteso ai piedi accanto a una delle colonne che sosteneva la cupola che si alzava sulla sommità del santuario. Esaminava scrupulosamente la creatura cristallina che era posta al centro del dòmo dove si sollevavano i tetacoli vetrosi che sotenevano la colonna centrale del tempio.
Diamantina si alzo delicatamente dal terreno cristallino senza sapere dove si trovava accorgendosi che un drago di ghiaccio la stava osservando. Sembro alzarsi delicatamente dalla superficie con un'aria confusa ma non si era nemmeno mossa, i sui cristalli avevano rifratto cio che pensava, mostrando la sua natura.
Cannon Ghiacco convinto che si fosse mossa si portrese verso in centro della sala dove lei stava e plano dove si trovava la misteriosa creatura.
Diamantina parve irrigidirsi davanti al aspetto di Cannon Ghiaccio, il suo corpo gelato refrigerava l'atmosfera. Non ostante si alzo lentamente con le sue rigide zampe aguzze che perforavano il suolo per alzare la sua forma. Distava a un metro di Cannon Ghiaccio meta incuriosiota e spaventata, e rigida come un solido.
Costui pronuncio delle parole << dove il tuo origine a fonte? >>. Lei non rispose immediatamente, poi add'un tratto non capendo la lingua del drago di ghiaccio si disse <<come farò a capire una lingua che non conosco?, è possibile che esista una lingua universale valida per tutti gli esseri?>>, non mostro nessun atteggiamento immediato, ma si spinse a dire <<Diamantinix>>. Cannon Ghiaccio visto che non sapeva dove si trovava quel luogo si spinse in aria innalzandosi e volo, usci dall'atrio e arrivò alla sala centrale dove meditava Mycomeda e lo fece venire con se a scoprire che cos'aveva portato Diamantina a Nacomedia Gaylox. Arrivato Mycomeda spiegò a Cannon Ghiaccio che Diamantinix era un piccolo pianeta del sistema Lux nell'area interna della galassia Andromeda. Mycomeda si diresse la sua parola a Diamantina pronunciando un linguaggio sconosciuto agli abitanti del pianeta e lo tradusse a Cannon Ghiaccio, il guardiano di Nicome gli chiese com'era arrivata, lei li raccontò del suo incontro con Pirit Aurit. Mycomeda si chinò verso Diamantina incuriosito del suo incontro con Pirit, ben presto capì che non c'era solo una divinità nei dintorni, bensi due, un successo di tragico si sembrò vedersi oltre la nebbia infinita che oscurava il mondo.
Quello stesso giorno Mycomeda convocò le creature più forti per intraprendere un viaggio per scoprire da dove provenisse quella potentissima aura malvagia; chiamò a Cannon Ghiaccio, Verdito, Pictus, Uragaix e a Blu Gayser. Il giorno seguente sarebbero partiti.
Venne il giorno e i guerrieri di Nacomedia Gailox salirono sul monte Siconal guidati da Mycomeda e accompagnati da Diamantina. Cannon Ghiaccio, Verdito e Pictus erano fratelli, ognuno era forte a suo modo.
Pictus era il maggiore ed era un enorme drago di fuoco e cenere dal cuale gli spuntavano delle enormi protuberanze appuntite di ossidiana, sparpagliate per tutto il suo corpo. Cannon Ghiaccio era un drago di con piume di ghiaccio con delle enormi sporgenze appuntite e gelate. Verdito era un drago piumato nel cuale fluiva la forza, nel suo corpo confluiva la vita e la morte, era una drago formato da vegetali ed altre creature che volevano uscire dal suo corpo, spesso cualcune parti del corpo pendevano sembianze di creature terrorifiche e gli spuntavano migliaia di tentacoli vegetali. Era in grado di assoribire gli avversari che sconfiggeva inglobandoli nel suo corpo.
Tutti e quanti entrarono nel astronave di Berillo di Gayzgormeda attraversarono le numerose sale fino a raggiungere un'arena dove i sei e diamantina si inchinarono davanti a Gayzgormeda, i dio distruttore osservò i guerrieri e poi incominciò a parlare << vi ho chiamati per trovare cio che sta sconvogendo l'equilibrio del cosmo, mi darete una mano a rintracciare e sconfiggere l'energia negativa che ha destabillizato la forza da cuando fu creato il mondo >>. << questa creatura si trova in una stella vicina e voleremo fino ad essa, il compito è chiaro >>, i soldati prescelti annuirono un po intimiditi, poi si alzarono e Mycomeda si slanciò in avanti seguendo la misteriosa creatura che vantava di due portali interdimensionali.
Mycomeda e gli altri sei si riunirono in una sala di uno smeraldo acquamarina posandosi sulla base di essa. Blu Gayser si elevò con un flusso di acqua bollente in mezzo al atrio ed Uragaix con una corrente d'aria, poi gli altri seguirono. Quando tutti si spiccarono il volo, gallegiando in mezzo alla sala, Mycomeda assunse sicurezza ed incomincio ad illustrare il piano. <<Noi andremo a Stelark a scovare cio che si nasconde in essa, non sappiamo cosa ci sia, ma tutte le creature che si sono imbattuti in quella sfera di fuoco o nel sistema galattico Fujkan non sono mai ritornate >>, << conoscete il mito di Stelark di Fujkan, cio dice che il sommo Soldagon, il guardiano delle stelle sia andato a distruggere cio che distruggeva nei pianeti del area collindante e non sia mai ritornato, quancuni dicono che sia sfuggito verso il Sistema Solare non lontano da qui per proteggere il pianeta degli Dei, altri dicono che sia sparito misteriosamente >>. Uragaix gli chiese << quali sono le nostre sorti?, ci ucciderà quella misteriosa forza o il sommo Gayzgormeda? >>. Mycomeda rispose << speriamo di vincere con l'aiuto di Gayzgormeda, se costui, creatura divina, non è in grado di sconfiggerlo solo Pirit Aurit o Perrumay saranno capaci, speriamo in bene >>. All'ultimo momento Pictus aggiunse << se noi non siamo perfetti per Gayzgormeda, costui ci eliminerà >>, Mycomeda concluse dicedo << finche il momento è giunto le sorti non saranno decise, la fortuna non arriverà fino all'ultimo istante >>.
Agosto 2018 / Marcos