Libro di poesie "Tempesta di Plasma" (6)
Libro di poesie "Tempesta di Plasma" (6)
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POESIA E AMICIZIA
IL VIAGGIO DELL’AMICIZIA
Quando ci siamo conosciuti,
siamo precipitati dentro a un nuovo cosmo,
abbiamo scavato un sentiero tra le ombre,
cercando la ricchezza che vive dentro l’amicizia,
e non quella che riposa sospesa sopra il denaro,
rendendoci schiavi del lavoro.
Parlavamo usando le lingue,
ma non solo,
utilizzavamo anche il linguaggio della essenza
che si nasconde dietro le parole,
quell’infinito impero senza nome,
quel percorso che si nasconde
tra gli universi frattali dei nostri mondi interni.
Così abbiamo costruito colonne ed archi,
legami per innalzare le cupole delle nostre anime.
Ora eravamo saturi di vitalità, e riversavamo flussi di luce
oltre le vetrate dei nostri sguardi,
per riempire di magia e di calore il gruppo.
Avevamo svegliato i tamburi dei nostri petti,
per suonare le sinfonie del vento,
e l’arpa del cielo che si nasconde dietro il tempo.
Eravamo riusciti a conoscerci,
e cominciammo ad osservarci come un’unica sostanza,
rinunciando a noi stessi,
e abbracciandoci con l’affetto disinteressato dell’amicizia.
SIAMO SOLO PICCOLE PARTICELLE
Noi siamo corpuscoli esploratori,
marinai alla ricerca delle loro metà,
spiriti che viaggiano dentro a un alveo, slegati e raggruppati delle correnti.
Siamo piccole schegge argentate sommerse tra il gelo e l’ombra,
briciole di particelle agili in viaggio,
atomi alla ricerca della compagnia per potersi intingere con fuoco e fiamme.
Noi siamo capsule rigonfie di aneliti ambrati e sentimenti colorati,
creature rinchiuse, sommerse tra il freddo e il buio,
…che cercano l’unione per potersi dipingere con fulmini e aurore,
per poter partorire cuori di plasma.
Per saturarci di calore proviamo a mescolarci…
… a volte dopo l’impatto ci fondiamo in un’unica sagoma…
…altre volte i nostri centri collidono, facendoci rimbalzare verso realtà opposte,
sfere cupe che ci affondano nei loro aloni d’ossidiana.
Quasi tutto il cosmo è caverna o buco nero, e la sua pietra angolare è di piombo e amianto,
tuttavia, lo spazio siderale gocciola fasci di scintille grazie alla luce che scagliamo,
grazie alle radiazioni che facciamo sgorgare dalle nostre anime…
alle onde che erigiamo facendo rimbalzare i nostri corpi tra di loro…
ai legami che germogliano tra di noi, unendo le nostre sagome, rendendoci dei colossi…
alla energia che emaniamo con la nostra unione…
Non siamo quasi niente,
solo piccole particelle di cenere,
non ostante grazie alla simbiosi proiettiamo delle forme enormi,
molto più voluminose del vitreo vuoto.
Riempiamo i vuoti con legami e radiazioni, cose che sembrano titaniche,
ma non sono altro che le conseguenze delle nostre interazioni.